Giubileo 2025 – "Pellegrini di Speranza"
Il Giubileo del 2025 indetto da Papa Francesco è iniziato il 24 dicembre 2024, con l'apertura della Porta Santa e durerà fino al 6 gennaio 2026. Il Giubileo è un anno speciale di grazia per celebrare con gioia il dono della redenzione che Dio ci ha offerto per mezzo di Cristo. Incentrato sul tema "Pellegrini di Speranza", quest'anno santo è un invito a intraprendere un pellegrinaggio di speranza, affinché, "attraverso la nostra testimonianza, la speranza si diffonda a tutti coloro che la cercano con ansia".
L'Apostolato Mondiale di Fatima, nello spirito del Giubileo, incoraggia i suoi membri e i fedeli in generale, a utilizzare questo tempo speciale per ricevere il dono della salvezza, attraverso un rinnovato, vivo e personale incontro con Cristo, in particolare vivendo più autenticamente il messaggio di Nostra Signora di Fatima.
L'Anno Giubilare è segnato dai pellegrinaggi, dalle indulgenze plenarie - cioè dal perdono dei peccati - e dal passaggio delle Porte Sante, aperte a Roma, per l'occasione. Il Vaticano ha creato una pagina web con informazioni rilevanti riguardanti gli eventi giubilari a Roma. Può essere consultata qui.
Tra gli eventi principali, l'Apostolato Mondiale di Fatima desidera evidenziare i seguenti: 7-9 giugno 2025: Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle Nuove Comunità ecclesiali e l'11-12 ottobre: Giubileo della Spiritualità Mariana. La partecipazione a questi due eventi da parte dell'Apostolato è importante e sarà anche un 'occasione per rafforzare i legami tra i membri, testimoniando al contempo l'amore e la devozione alla Madonna di Fatima.
L'anno 2025 segna anche il Centenario dell'apparizione della Madonna a Suor Lucia, a Pontevedra, in Spagna, il 10 dicembre 1925, dove chiese la devozione dei Primi Sabati. Pertanto, l'Apostolato Mondiale di Fatima sta a preparare un Congresso internazionale e un Pellegrinaggio, a Fatima e Pontevedra, dal 5 al 12 dicembre 2025 per celebrare queste effemeridi.
Il Santuario di Fatima in Portogallo, in sintonia con il Giubileo, ha preparato diverse iniziative per offrire ai pellegrini una vera esperienza di fede, in particolare attraverso la catechesi, la preghiera di consacrazione alla Madonna al termine di ogni celebrazione, la mostra temporanea "Servire, l'unica Predicazione" e l'esposizione presso il recinto del santuario del portico festivo, che è stato utilizzato durante l'anno del Centenario delle Apparizioni.
Viviamo questo Giubileo come veri figli di Maria, pieni di speranza cristiana, affidando a Dio chi siamo e cosa facciamo, certi che le nostre speranze non saranno deluse.
20º Anniversario della morte di Suor Lucia
Il 13 febbraio 2025 celebreremo il 20° anniversario della morte di Suor Lucia, nel 2005, all'età di 97 anni.
Cogliamo questa data per renderla un giorno speciale per ricordare il memorabile contributo di Suor Lucia per la diffusione del messaggio di Fatima e la sua fedele obbedienza a Dio e alla Chiesa.
Inoltre, chiediamo anche a voi e ai vostri gruppi di aumentare le vostre preghiere a Dio per ottenere il miracolo necessario che è richiesto, attraverso l’intercessione della Venerabile Suor Lucia, per aprire le porte alla sua beatificazione.
Il 13 febbraio, il convento carmelitano di Coimbra avrà un programma speciale per celebrare la giornata. Comprenderà una conferenza su Suor Lucia alle 16.00 e anche la Santa Messa presieduta dal vescovo di Coimbra alle 18.00 (ora locale)
Chiunque desideri seguire questo online, è pregato di accedere tramite YouTube all'indirizzo: https://youtu.be/dNFev9TVrdU
20 febbraio: Festa dei Santi Francesco e Giacinta Marto
Il 20 febbraio è la Festa liturgica dei Santi Francesco e Giacinta Marto, i due pastorelli di Fatima, ai quali la Madonna apparve nel 1917. L'Apostolato Mondiale di Fatima incoraggia i suoi membri e tutti i devoti di Fatima ad osservare questo giorno di festa, ringraziando Dio per la vita dei due santi, modelli di santità e intercessori in cielo per le nostre intenzioni.
Il Presidente internazionale dell'Apostolato Mondiale di Fatima, Prof. Michael Ogunu, ha scritto una lettera circolare a tutti i membri dell'associazione, chiedendo di "promuovere la devozione ai pastorelli canonizzati, Francesco e Giacinta, per la loro grande importanza nella storia della Chiesa, per rendere possibile l'accettazione del Messaggio di Fatima in tutto il mondo". Ha aggiunto che, “come negli anni passati, questa festa deve essere celebrata come un giorno di preghiera e di raccoglimento in ogni nazione in cui è presente l'Apostolato".
La festa va celebrata con la pratica delle devozioni spirituali, fra cui la Messa, il Santo Rosario, la meditazione sulla vita dei Santi, veglie di adorazione e riparazione al Santissimo, processione con le immagini dei Santi, venerazione delle loro reliquie e, quando possibile, anche organizzando attività per bambini e ragazzi, per onorare i pastorelli.
La novena a San Francesco e Santa Giacinta che porta alla festa inizia l'11 febbraio. Qui si può accedere alla preghiera della novena e alle litanie dei due Santi.
Note storiche
Francesco Marto nacque ad Aljustrel, Fatima, l’11 giugno 1908 e sua sorella Giacinta Marto nacque nella stessa località l’11 marzo 1910. Nella loro famiglia, di origini modeste, hanno imparato a conoscere e lodare Dio e la Vergine Maria. Nel 1916 ebbero per tre volte la visione di un Angelo e nel 1917, videro sei volte la Beata Vergine Maria, che chiese loro di pregare e fare sacrifici per la conversione dei peccatori e ottenere la pace nel mondo. Entrambi vollero da subito rispondere con tutte le loro forze a questi appelli. Sempre più infiammati dall’amore per Dio e per le anime, avevano una sola aspirazione: pregare e soffrire rispondendo alle richieste dell’Angelo e della Beata Vergine. Francesco morì il 4 aprile 1919 e Giacinta il 20 febbraio 1920. Papa Giovanni Paolo II si recò a Fatima il 13 maggio 2000 per beatificare i due bambini. Papa Francesco venne a Fatima il 13 maggio 2017 in occasione del Centenario delle Apparizioni e canonizzò i primi bambini non martiri nella storia della Chiesa.
Riunione del Consiglio di Amministrazione in Fatima
Il Consiglio Internazionale di Amministrazione dell'Apostolato Mondiale di Fatima (AMF) si è riunito nella Domus Pacis, Fatima, dal 5 all'8 novembre 2024 per la sua riunione annuale, con lo scopo di valutare la missione in corso dell'Apostolato e di pianificare nuove iniziative pastorali, basate sulle principali aree del Piano Strategico dell’associazione.
Il Prof. Michael Ogunu, Presidente, con gli altri membri (Reynald Andales, Vicepresidente; David Kelly, Tesoriere e i consiglieri, Diacono Walter Karger, Oksana Bodak, padre Damian Maria, padre MV Sunni e JR Pereira), si sono recati per partecipare all'incontro. Solo Edith Koch, segretaria, non ce l'ha fatta questa volta.
Il programma dell'incontro di quest'anno prevedeva molte ore sedute intorno al tavolo per riferire sulle attività del AMF e discutere gli altri punti all'ordine del giorno. Tra questi segnaliamo la valutazione dell'esecuzione del Piano Strategico del AMF, le Finanze del AMF, il Giubileo 2025, il Centenario delle Apparizioni a Pontevedra, la campagna mondiale dei Primi Sabati, l'edizione dei materiali di Fatima e anche l'espansione dell'Apostolato in tutto il mondo.
Oltre a questo, abbiamo incontrato anche il Moderatore Episcopale dell’AMF, Mons. José Ornelas, vescovo di Leiria-Fatima e il Rettore del Santuario di Fatima, Padre Carlos Cabecinhas. Entrambi hanno offerto messaggi di incoraggiamento al nostro Consiglio e hanno condiviso con noi alcune idee importanti che possono migliorare la missione dell'Apostolato Mondiale di Fatima.
Inoltre, abbiamo avuto la gioia di accogliere nella cappella bizantina della Domus Pacis, durante la riunione del Consiglio, una delegazione di vescovi e sacerdoti ucraini e di presentare loro la nostra missione AMF.
I giorni trascorsi a Fatima sono stati anche pieni di momenti speciali di preghiera, tra cui la Messa quotidiana e il Rosario. C'è stato anche un pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Ortiga, vicino a Fatima, dove la Beata Vergine Maria è apparsa a una pastorella, molti anni prima delle apparizioni alla Cova da Iria.
Il momento più alto delle nostre celebrazioni è stato però il giorno in cui abbiamo celebrato la Santa Messa nella Cappella delle Apparizioni, per pregare per l'Apostolato e in particolare per coloro che hanno recentemente fatto l’iscrizione all’AMF. I loro nomi sono stati deposti ai piedi della Madonna insieme alle nostre intenzioni di preghiera. Al termine della Messa, una nuova bellissima statua del Cuore Immacolato di Nostra Signora con il Bambino Gesù (Apparizione di Pontevedra, Spagna) è stata benedetta per il AMF delle Filippine. La Statua avvierà una visita di due anni in tutte le diocesi del paese come parte delle celebrazioni del centenario della richiesta dei primi cinque sabati.
Sebbene il Consiglio di amministrazione si riunisca regolarmente online durante tutto l'anno, l'incontro in presenza è sempre un'occasione unica, perché rafforza i legami tra tutti e permette di coniugare un lavoro efficace con momenti di preghiera e di fraternità.
Incontro a Roma con il Papa
Il 13 giugno 2024 il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha tenuto in Vaticano l'incontro annuale con i Moderatori delle associazioni di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità. L'Apostolato Mondiale di Fatima era rappresentato dalla sua segretaria internazionale, Edith Koch e dal direttore del segretariato, Nuno Prazeres.
L'incontro ha avuto come tema principale “La sfida della sinodalità per la missione", congregando più di 200 persone provenienti da 95 associazioni internazionali di fedeli sulle 117 riconosciute dal Dicastero. La giornata è iniziata con la celebrazione della Santa Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta dal Cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, seguita dall'Udienza con il Santo Padre nell'Aula Nuova del Sinodo.

Papa Francesco, nel suo discorso ai partecipanti, ha fatto importanti osservazioni sulla sinodalità per i movimenti ecclesiali. Ha esordito dicendo che "il cammino sinodale richiede una conversione spirituale" e ha aggiunto che il suo “desiderio, infatti, è che, dopo questo Sinodo, la sinodalità rimanga come modo di agire permanente nella Chiesa, a tutti i livelli, entrando nel cuore di tutti, pastori e fedeli, fino a diventare uno “stile ecclesiale” condiviso”.
Ha poi messo in luce alcuni atteggiamenti, alcune "virtù sinodali", alla luce di questa conversione spirituale: “pensare secondo Dio, superare ogni chiusura e coltivare l’umiltà.”
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